giovedì 15 dicembre 2016

La pizza e il pane...due gioielli della dieta mediterranea...ma se ti rivengono sù...

Buoni...buonissimi e nulla da eccepire su questi prodotti tipici della nostra Penisola...La dieta cosiddetta Mediterranea è certamente tra le migliori per la struttura e le necessità nutritive della fisiologia umana...Si tratta della scelta,che anche la nostra posizione geografica ci offre di cibi molto utili e adatti...E come per tutti i cibi cucinati l'importante è prepararli e cuocerli nel modo più idoneo e agevole per la loro digestione e conseguente assimilazione...Esiste una tradizione nel Sud...(guai a toccare le tradizioni...ed è anche giusto per certi versi...) che vuole la classica loro pizza,quella con il tipico bordo alto per intenderci...La classica pizza napoletana la cui pasta quasi sempre rimane alla cottura,cottura breve anche se intensa in forno a legna o meno,spesso,abbastanza"cruda"...In particolare il tipico bordo alto e spesso che le fà da cornice...Ed anche questo quasi sempre viene ingerito assieme al  resto della pizza che,in genere come anche io personalmente a Napoli ho potuto constatare è cotto in modo sufficente...Recandomi a Napoli sempre ho potuto osservare tra le varie persone del luogo osservate dei piccoli atteggiamenti di"disturbo"...O meglio l'atteggiamento di fastidio anche se controllato,osservato in molte persone,modo espressivo che abbiamo quando qualcosa che abbiamo mangiato come si dice...ci torna sù...con quella tipica percezione del sapore acido dei nostri succhi gastrici che...risalgono...Escluse una coincidenza continua di patologie specifiche e similiari nelle persone osservate questo comune e tipico,rigurgito,in molte persone è dovuto alla abitudine di mangiare vari cibi contenenti carboidrati come pizza,pasta e pane che a Napoli e al Sud si usa molto...ma non si mangia solo pane pasta e pizza...ma anche la famosa"pasta cresciuta"...una sorta di frittelle di pastella e lievito con sale e a volte anche alghe verdi...fritte...Ma anche molti altri cibi...Cibi,questi,utili anche se spesso di farina bianca devitalizzata come ci siamo abituati ad usare da qualche centinaio di anni...Ma non è questo quello che voglio evidenziare...Quanto alla sensazione di disturbo,magari considerata"normale"in molti napoletani abituati per cultura,golosità,tradizione e praticità a nutrirsi con prodotti farinacei cotti,appunto,per tradizione tipica in modo che si esalti e rimanga morbida e quasi cruda la loro parte di mollica interna...Come il classico Pane Napoletano,buonissimo ma con una mollica molto umida e cruda,se così possiamo dire...Io queste cose le ho notate da anni anche nei vari ristoranti in cui mi sono fermato a Napoli...Con alcune persone con cui ho avuto modo di dialogare...spesso,a volte,devono mascherare la tipica sensazione del..."mi ritorna sù..."...E,osservando bene è come se tra la popolazione Partenopea si sia inserita da molti e molti anni una forma di disturbo fisiologico del sentire quel tipico"mi riviene sù..." quasi ACCETTATO e considerato NORMALE o di POCO CONTO che continua a propagarsi tra gli individui e nelle famiglie...Questo accade quando anche individui sani consumano molto pane,pizza,frittelle lievitate ed altro...Cibi che,se si sommano altri cibi di contorno come fritti di altro tipo,carne e salumi,possono sicuramente essere la causa primaria di questo noto moto di disturbo osservato tra i partenopei...E molto è dovuto alla pasta lievitata di alcuni prodotti tipici della regione che cotti poco,come da tradizione e usanza,continuano a fermentare all'interno dello stomaco mettendo alla prova i succhi gastrici...Non stò e non voglio criticare certo i modi e le usanze nutritive di molti partenopei o di altri individui di altre regioni italiche...E' che probabilmente è necessario divenire più COSCIENTI di quello che facciamo...in TUTTI i SENSI e non ultima la nostra alimentazione...Si possono anche mantenere delle tradizioni alimentari tipiche come il modo di cuocere certi cibi e sciegliere di essere allo stesso tempo più acuti e attenti nel non mescolarne abitualmente troppi nel nostro stomaco...giorno dopo giorno...Spesso quando mi trovo in un ristorante a Napoli mi è facilissimo osservare piccole famiglie,coppie di individui che ordinano alcune cose...Mamma,papà e figlioletto sulle ginocchia di mamma che lo imbocca...La pizza...A Napoli si serve naturalmente anche a pranzo...ne hanno presa una in due...e poi...spaghetti con le vongole...della carne alla brace e un bel piattone di patate fritte...pane napoletano a volontà...Acqua minerale effervescente tipica della Campania...il bambino un pò svogliato imboccato dalla madre con un pò di tutto quel cibo partenopeo...Ci sono molte stampe ottocentesche e dei primi del novecento...del periodo della"Belle Epoque..."che molti di noi hanno potuto osservare su le classiche e storiche acque minerali della Campania come di bevande digestive anche oggigiorno note come il classico"effervescente"digestivo,dissentante e salutare e nelle immagini di donne sorridenti in abiti dell'epoca che lo bevono al bancone di un bar o come le tipiche immagini di signori panciuti che agevolano,con tali bevande e acque minerali gli effetti delle abbondanti libagioni della tavola...Immagine,questa,anche dell'abbondanza Partenopea alimentare...Infatti,girando per la zona del"napoletano"e nelle località della Campania è facile incontrare piccole trattorie e ristoranti del luogo che espongono sulla strada come avviso per i passanti e i viaggiatori tavoli imbanditi con sopra ogni ben di Dio che può essere esposto tra i prodotti tipici della regione...L'immagine dell'abbondanza Partenopea...
Giovanni Paggi.

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