Chi siamo dunque...?.CARNIVORI,ONNIVORI,GRANIVORI,FRUGIVORI O ERBIVORI...???.

Come ho avuto modo di indicare in varie occasioni che,per il fatto che noi individui appartenenti al Regno Umano possiamo ingerire vari tipi di cibo tra cui la carne degli animali a sangue caldo,o meglio,dei cadaveri animali sapientemente preparati per la loro ingestione e assimilazione da parte nostra questo non significa che la carne sia un cibo indicato e adatto alla nostra costituzione psico-fisica...E per coloro che sono più avanti sul Sentiero della Vita,alla loro costituzione psico-fisio-spirituale...Ma questo è un discorso molto più amplio e profondo...Dagli studi di anatomia comparata deriva la classificazione dell'essere umano non tra gli ONNIVORI come spesso piace riempirsi la bocca a tante persone,e questo sempre per il meccanismo dell'automatismo del "sentito dire da altri"...ma bensì tra i FRUGIVORI...In effetti le nostre mani sembrano fatte per cogliere,svellere,sgusciare,arrampicare,e per se stesse,non hanno nulla dell'arma assassina come avviene invece per le zampe degli animali carnivori,armate di poderosi artigli.La forma della bocca non ha le caratteristiche di quella dei carnivori,nè degli ERBIVORI;strutture inutili quando si usano le mani per offrire il cibo alla bocca per la masticazione.Ma ancora oltre serve alla classificazione dell'uomo la conformazione della dentatura;i carnivori hanno incisivi piccoli,canini piccoli a forma di uncino,i molari appuntiti e taglienti,gli erbivori hanno denti canini poco sviluppati,grandi incisivi,molari piatti adatti alla triturazione;l'uomo invece ha incisivi di media grandezza,canini corti seppure accentuati,molari di media grandezza e mamellonati:quindi una dentatura simile a quella dei FRUGIVORI,particolarmente adatta alla masticazione di frutta,granaglie,semi di vario tipo,verdure e ortaggi...Se ciò non bastasse,l'anatomia comparata mette in evidenza numerose altre conformazioni atte a suffragare e indicare la classificazione dell'uomo tra i FRUGIVORI.La pelle dei carnivori in genere non ha pori,mentre la maggior parte  degli erbivori,le scimmie antropomorfe e l'uomo ne hanno moltissimi;le ghiandole salivarie dei carnivori sono piccole,mentre l'uomo le ha ben sviluppate,in evidente relazione con il tipo di alimentazione,in quanto la saliva serve essenzialmente per la digestione degli amidi e dei carboidrati in genere;lo stomaco dei carnivori è semplice,rivestito di mucosa che secerne un succo molto acido e continua con un intestino la cui lunghezza è considerata pari a tre volte quella del corpo,esattamente in rapporto alle particolari esigenze digestive delle proteine ed all'assorbimento dei loro prodotti di scissione;negli erbivori invece,lo stomaco è voluminoso,è diviso in tre o anche quattro parti o compartimenti,e l'intestino raggiunge una lunghezza pari a circa dieci volte quella del loro corpo,volume e lunghezza che permettono agli alimenti vegetali,data la loro particolare conformazione,una sosta prolungata nell'apparato digerente.Se confrontiamo queste particolarità anatomiche con quelle corrispondenti dell'uomo,troviamo che il suo stomaco è semplice,di grandezza media,con un succo gastrico di media acidità,mentre la lunghezza del suo intestino in rapporto al corpo sta tra quella dei carnivori e quella degli erbivori.L'intestino umano appare quindi troppo lungo per la digestione della carne,che ha nel frattempo,tutto il tempo di abbandonarvi le sue scorie,come le PURINE,l'ACIDO URICO,le PTOAMINE,la CADAVERINA,la PUTRESCINA,l'AGMATINA,la TIROSINA,etc...La fisiologia ci conferma che la digestione e l'assorbimento delle proteine carnee,avviene dallo stomaco all'intestino tenue,cosicchè le scorie non completamente digerite proseguono per tutto il colon,dove è più facile la putrefazione,con formazioni di varie tossine come l'INDOLO,lo SCATOLO ed altri...(Prima parte).
Giovanni Paggi.